Come evitare il reflusso acido da olio di pesce e capsule di Omega-3

Il National Health Interview Survey del 2012 riporta che, ad eccezione delle vitamine e dei minerali, le capsule di olio di pesce sono l’integratore alimentare usato più comunemente.

Cosa è l’olio di pesce e a cosa serve

L’olio di pesce è un’ottima fonte di due tipi di acidi grassi:

  • Omega-3: acido eicosapentaenoico (EPA);
  • Acido docosaesaenoico (DHA).

In combinazione, questi oli possono aiutare a ridurre il rischio di malattie cardiovascolari, artriti e alcuni tipi di cancro.

Gli effetti collaterali, quali sono e come evitarli

Secondo l’ufficio dei supplementi dietetici del National Institutes of Health, circa il 7% delle persone che assumono integratori di omega-3 sperimentano effetti collaterali, tra cui eruttazioni e disturbi allo stomaco – quindi se si ha reflusso acido, l’assunzione di questi integratori potrebbe aggravarne i sintomi .

Si consiglia di prendere l’integratore con il cibo

L’Omega-3 e gli integratori di olio di pesce sono disponibili in forma liquida o in capsule. Il rivestimento esterno delle capsule, a seconda della formulazione, si dissolve principalmente nello stomaco o nell’intestino tenue. L’olio di pesce che entra nello stomaco vuoto galleggia, nello stomaco, sul liquido. Questo aumenta la probabilità che l’olio torni di nuovo in gola ed in bocca, soprattutto se si erutta o si è soggetti a reflusso acido, una condizione in cui il contenuto dello stomaco scorre all’indietro nell’esofago. Puoi minimizzare questo effetto collaterale prendendo il tuo integratore di olio di pesce immediatamente prima di un pasto. Questo aiuterà l’olio a mescolarsi meglio con il cibo che mangi. Limitando i liquidi, quando si assume l’integratore, si può anche aiutare a prevenire il rigurgito da olio di pesce.

Regola il tipo e dose

Secondo l’Office of Dietary Supplements del National Institutes of Health, una dose ridotta di olio di pesce o integratori di omega-3 può aiutare a gestire gli effetti collaterali che aggravano i sintomi da reflusso acido. Partendo da una dose, relativamente, bassa ed aumentandola gradualmente nel tempo, si può aiutare a prevenire del tutto gli effetti collaterali gastrointestinali.

L’olio di pesce con rivestimento enterico o le capsule di omega-3 sono un’altra opzione. Queste capsule sono rivestite con un materiale che non si dissolve fino a quando non passa attraverso lo stomaco e raggiunge l’intestino tenue, prevenendo del tutto il rigurgito di olio.

Prova fonti alternative

Un’alternativa agli integratori di olio di pesce o omega-3 è quella di mangiare regolarmente pesce ricco di grassi omega-3, come salmone, sgombro, aringa, sardine, trota di lago e tonno albacore. Oltre alle fonti marine, gli omega-3 si trovano anche nelle piante sotto forma di acido alfa-linolenico o ALA. Quindi se trovi che l’olio di pesce aggrava il tuo reflusso acido o preferisci evitare le fonti di pesce, prova ad aumentare l’assunzione di ALA. Semi come l’olio di semi di lino, semi di lino macinati, semi di chia e semi di canapa sono le fonti più ricche di ALA. Altre fonti vegetali relativamente buone di omega-3 sono olio di canola, olio di soia e noci.

Uno svantaggio è che il corpo ha bisogno di convertire ALA negli acidi grassi omega-3 EPA e DHA per i benefici per la salute desiderati, e poiché questo processo non è molto efficiente, le fonti vegetali di grassi omega-3 non sono considerate molto potenti.

Avvertenze e precauzioni

Gli integratori di omega 3 e olio di pesce sono generalmente considerati sicuri. Questi oli possono, tuttavia, interagire con anticoagulanti o farmaci antidiabetici, quindi se prendi farmaci, parla con il tuo medico prima di assumere gli integratori. Parla con il medico anche se non riesci a tollerare la dose prescritta di omega-3 e desideri, invece, provare una dose più bassa o fonti alimentari.

Condividendo informazioni su tutte ciò che fai per gestire la tua salute, contribuirai a promuovere un’assistenza sanitaria coordinata e sicura. Informa il medico se manifesti sintomi di reflusso acido severo o frequente, infezioni ricorrenti all’orecchio e ai seni, tosse cronica e raucedine. Rivolgiti sempre a cure mediche immediate in caso di dolore toracico sia persistente, specialmente se accompagnato da mancanza di respiro o dolore alla mascella o al braccio.