Una vacanza all’insegna del relax

Se state progettando le prossime vacanze estive e desiderate immergervi nella natura incontaminata e in un mare cristallino, la provincia di Teramo fa al caso vostro. La zona settentrionale abruzzese è infatti rinomata per le sue sette località balneari che hanno ricevuto la bandiera blu: 

  • Martinsicuro;
  • Roseto degli Abruzzi;
  • Giulianova;
  • Tortoreto;
  • Alba Adriatica;
  • Silvi;
  • Pineto.

Ognuna di esse offre un mare da fare invidia alle Maldive e numerosi servizi efficienti per famiglie e gruppi.

 

Martinsicuro è uno dei luoghi preferiti dai turisti per la sua modernità, per l’attenzione e la cura alle bellezze naturali e la ricchezza culturale del suo centro storico. Il litorale di Martinsicuro presenta delle dune sabbiose ed un mare limpido e pulito; gli stabilimenti balneari sono funzionali e adatti alle esigenze di tutti. Questo favorisce la scelta dei turisti in quanto non dovranno decidere se rilassarsi o divertirsi ma potranno alternare relax e divertimento. Il clima mediterraneo (con estati calde ma non torride grazie alla brezza marina che mitiga la temperatura), rende la costa ideale per una vacanza perfetta. Anche il centro storico di Martinsicuro è interessante da visitare, infatti fra un tuffo e un bagno di sole, potrete ammirare monumenti, edifici rilevanti e musei archeologici. Non mancano le chiese sacre e le ville antiche, come la residenza Bernabei risalente al 1800. Dunque, per sfruttare al meglio i giorni di vacanza è consigliabile prenotare un hotel martinsicuro così da godersi appieno ogni momento della giornata, anche il meritato riposo.

Degna di nota è la frazione Villa Rosa, con spiagge incantevoli e stabilimenti balneari particolarmente adatti alle famiglie con bambini.

 

Perché scegliere una vacanza in Hotel

La scelta della vacanza è da considerare in base ad opzioni come numero di partecipanti, presenza o meno di bimbi o l’idea personale che si ha del “vivere i giorni di riposo”. Il consiglio principale rimane quello di scegliere un hotel, al fine di rendere la vacanza davvero perfetta.
I vantaggi di una vacanza in hotel sono davvero tanti: avere una stanza sempre pulita ed in ordine, senza doversi preoccupare di sistemare, fare il bucato e cucinare; in hotel potrete scegliere dei pacchetti che includano la pensione completa o la mezza pensione. Sedersi a tavola e gustare ottimi pranzi e cene con prodotti tipici locali è un vantaggio unico; inoltre gli hotel Martinsicuro dispongono di spiagge attrezzate, servizi di animazione e intrattenimento per grandi e piccini.
Relax e divertimento, si alterneranno nella vostra vacanza, fra un torneo sportivo, uno spettacolo organizzato dagli animatori e un riposino in stanza prima di cena e questo vi farà desiderare di prolungare la vacanza di almeno un’altra settimana. I bambini saranno entusiasti, al sicuro e sempre impegnati in qualche attività interessante e ricreativa, in modo da lasciare che i genitori apprezzino ancor di più la parola “vacanza in Hotel“.

Fra i migliori hotel Martinsicuro ricordiamo: Villa Luigi.

 

Da molti anni numerosi italiani, e non solo (in base ad alcune ricerche circa cinquemila ogni mese) si recano in Turchia per sottoporsi ad un trapianto di capelli, in quanto risulta essere decisamente più economico rispetto ad altri paesi, sia per quanto riguarda il costo della clinica, sia per quello della vita.

 

Il Turismo Medico

Esistono tour operator e agenzie di viaggi che organizzano dei pacchetti viaggio di turismo medico, che prevedono volo, vitto, alloggio, trasferimenti, assicurazione sanitaria, analisi del sangue e traduzioni linguistiche.

Prima di arrivare a tour operator ed agenzie di viaggi è molto utile affidarsi a consigli degli esperti per quanto riguarda il turismo medico.

 

Come Funziona il Trapianto di Capelli in Turchia

Prima di decretare la scelta del chirurgo plastico adatto, è necessario conoscere le tecniche di trapianto dei capelli: innanzitutto vengono rimosse le unità follicolari da una zona folta del cuoio capelluto (area donante) per essere inserite nell’area diradata o calva (zona ricevente).

In Turchia la tecnica più utilizzata è il metodo FUE, secondo il quale le unità follicolari vengono estratte dallo scalpo tramite un punch e reimpiantate nell’area ricevente.

Un altro metodo è il FUT o Strip, che prevede la rimozione di una striscia di pelle dalla zona donante, dalla quale vengono estratte le unità follicolari per essere poi ripulite e inserite in quella ricevente.
Gli interventi vengono eseguiti in anestesia locale e hanno una durata di circa 4-5 ore.

 

Come scegliere la clinica giusta per il trapianto di capelli

Per scegliere la clinica giusta dove sottoporsi al trapianto di capelli, bisogna considerare i seguenti parametri:

  • Struttura sanitaria: deve rispettare tutte le norme igienico-sanitarie e avere uno staff di professionisti accreditati. Questi requisiti sono fondamentali sia per il rispetto della salute del paziente, sia per la buona riuscita dell’operazione;
  • Tecniche utilizzate: poichè il mondo della chirurgia si evolve continuamente, è bene che gli specialisti siano sempre aggiornati sulle tecnologie più innovative e meno invasive possibili;
  • Testimonianze fotografiche: la consultazione di fotografie del prima e dopo trattamento devono essere a disposizione del paziente e veritiere per dargli un’idea di ciò che si potrebbe ottenere;
  • Prezzo: anche se varia da clinica a clinica, bisogna considerare anche la qualità della clinica e dello staff, meglio spendere un po’ di più ma avere la certezza del buon risultato.

 

Queste sono informazioni generali sul trapianto di capelli in Turchia, per avere ulteriori informazioni vi consigliamo di approfondire le vostre conoscenze, affidandovi alla consulenza di esperti. Il mezzo più veloce d’informazione è il web. Al riguardo, vi sono numerosi siti web che si occupano di “chiarire un po’ le idee”, tra i principali ricordiamo www.blogcalvizie.it/trapianto-di-capelli-in-turchia/. Questo sito web è uno dei più rappresentativi che ingloba al suo interno informazioni utili, contatti, blog ecc.

 

 

La cucina tipica delle Canarie

Appena sbarcati su questo meraviglioso paradiso europeo, una delle prime domande che si pone ogni turista è quella riguardante il cibo.

Cosa si mangerà sulle isole Canarie? 

Sulla bellezza delle spiagge e l’intensità del mare non vi sono dubbi, infatti la straordinaria particolarità delle isole incanta immediatamente ogni nuovo arrivato, ma la gastronomia non lascia affatto delusi.


La cucina tipica è influenzata da quella latinoamericana, dal continente africano e dalla penisola spagnola. I popoli che abitarono le isole Canarie nel corso degli anni, hanno lasciato delle grandi impronte che ad oggi è possibile ritrovare proprio nella gastronomia. Orzo, olive, fichi, patate, mais, miele e formaggio sono gli ingredienti che caratterizzano le ricette tradizionali.


I piatti tipici sono molto semplici e di buona qualità, a base di carne o pesce che spesso vengono accompagnati con delle salse all’olio d’oliva, (il mojo verde a base di prezzemolo, il mojo rojo fatto con la paprika e il mojo picon con pepe e peperoncino).

Sulle famose e splendide spiagge di Fuerteventura sarà facile assaggiare dei piatti tipici a base di frutti di mare, patate, carne di capra e formaggi.

La cucina locale infatti può essere definita tropicale, per via del grandissimo uso e consumo del pesce fresco:

  • Il pesce pappagallo;
  • Il tonno;
  • La cernia;
  • La sama;
  • I molluschi;
  • La salema.

Tra i cibi preferiti e classici per tradizione troviamo frutta come ananas, mango, papaya, avocado, fichi, lime e la banana, la cui pianta in origine veniva chiamata Platano Canario e considerata un frutto tipico dell’isola.

Sulle spiagge di Fuerteventura non potrete non gustare il famoso majorero, un ottimo formaggio di capra conosciuto in tutto il mondo, che proprio sull’isola è considerato DOC.
Inoltre, potrete assaggiare numerosi prodotti a base di latte di capra, come la ricotta di cioccolato, il burro, il liquore e le caramelle, tutte rigorosamente al latte di capra. Anche le carni di maiale e di coniglio sono molto diffusi nella cucina canaria, grazie ai tanti allevamenti presenti in loco.

Ecco ora un elenco delle pietanze da mangiare sulle spiagge Fuerteventura:

  • Baifo arrosto (tipica carne di capra);
  • Formaggio majorero;
  • Sancocho (pesce con patate dolci e mais);
  • Conejo al salmorejo (coniglio stufato con pomodori e patate);
  • Puchero (stufato con legumi, chorizo e zafferano);
  • Pesce essiccato al sole.

Per quanto riguarda i dolci, i più famosi sono:

  • I tuorli d’uovo con cannella e sciroppo di zucchero;
  • La crema di mandorle e miele;
  • La torta vilana a base di patate;
  • Uova e zucchero.

 

 

Lusso e benessere in catamarano

Da sempre la vacanza è sinonimo di relax, divertimento, spensieratezza e allegria con il proprio partner, con la propria famiglia oppure con il gruppo di amici. Fare una vacanza in catamarano è un’esperienza che coniuga comodità, divertimento, benessere e avventura per far si che il ricordo della vacanza rimanga indelebile nel tempo.
Viaggiare in catamarano significa trascorrere settimane nei mari più belli d’Italia in imbarcazioni esclusive in cui la comodità regna sovrana: stanze ampie, aree comuni estese e adatte a bagni di sole per rilassarsi e godersi la bella vita, cabine con bagno privato, ampie tavolate per riunirsi a mangiare e passare delle piacevoli serate, tutto questo per viaggiatori esigenti che desiderano vedere e scoprire borghi caratteristici e i paesaggi incontaminati della nostra Italia.

A tal proposito vediamo quali sono i migliori mari in Italia, i posti più consigliati e gettonati da visitare a bordo di un catamarano.

 

ISOLE EOLIE

Chi decide di fare una vacanza in catamarano alle Isole Eolie, troverà comfort, relax e natura. Circondati da uno dei mari più belli d’Italia, queste isole sono anche chiamate le sette perle del mediterraneo: Alicudi, Filicudi, Vulcano, Lipari, Panarea, Stromboli e Salina. Le separa una brave distanza, possono essere selvagge oppure turistiche. È consigliato fare l’escursione sullo Stromboli. Il viaggio in catamarano permette un’esperienza spettacolare di navigata con fondali meravigliosi, grotte nascoste e splendide spiagge. La navigazione risulta di facile livello.

 

ISOLE EGADI

Queste isole offrono itinerari eccezionali circondate dal mare cristallino con cale e paesi di pescatori che offrono ottimi prodotti locali comodamente degustabili a bordo del catamarano. Sono numerosissime le escursioni da fare a terra in queste tre splendide isole: Favignana, Levanzo e Marettimo. Le Isole Egadi si confermano come una delle migliori mete estive da toccare in catamarano per trascorrere un estate all’ insegna del divertimento, della tradizione, del mare e della natura.

 

SARDEGNA

Itinerario ideale da trascorrere a bordo di un catamarano, si rimarrà estasiati davanti alla mutevolezza del paesaggio. Fantastico l’arcipelago della Maddalena dove si possono trovare insenature, rocce modellate dal mare e dal vento, cale e piccole spiagge. La navigazione risulta facile e c’è la possibilità di fare escursioni in mountain bike oppure trekking.

 

ISOLE PONTINE

Queste isole di natura vulcanica sono la scelta ideale per chi è alla ricerca di natura, relax e mare. Si troverà un bel mare cristallino nelle baie di Ponza e Palmarola, ed è consigliato scendere a terra per fare un giro tra i locali della movida Ponzese.

Una vacanza in Catamarano è, senza dubbio, una vacanza all’insegna del lusso e del benessere. Nell’organizzare una vacanza in catamarano potrebbe risultare utile affidarsi ad esperti del settore. Visita il sito web www.mistralsailing.it per ricevere tutte le informazioni che desideri sulla tua vacanza in catamarano.

Una città che ti cattura con la sua follia, con la sua bellezza caotica, con la sua costante sorpresa. Parliamo di Napoli, patrimonio dell’ Unesco. Abbiamo realizzato questo articolo per mostrarvi cosa vedere a Napoli, probabilmente la città più caotica d’Italia ma anche quella con più calore. Diamoci da fare ed iniziamo il nostro percorso.

Immagina come possa pulsare la vita nelle strade che hanno visto sfilare cittadini greci e romani, spagnoli e americani. Iniziamo da “spaccanapoli” la via che divide in due il centro della città. Con i suoi 3.000 anni, è la strada più antica della città e il suo nome ci dà un’idea della sua funzione: Spaccanapoli, come detto, divide la città in due parti ma unisce napoletani e turisti; mescola perfettamente le immagini della vita quotidiana con i flash della fotocamera. Il tutto in un’armonia incontrollata che ci fa impazzire, ideale per tutti coloro che amano la vita di strada.

Cosa vedere a Napoli, un percorso suggerito

Partiamo dalla Piazza del Gesù Nuovo, dove troviamo la chiesa omonima che attira l’attenzione per la sua particolare architettura. Continuando a camminare lungo la strada si trovano due luoghi di preghiera per due diverse “religioni”: cattolici nella chiesa di San Domenico Maggiore e gli amanti di Maradona nel bar Nilo, qui c’è un altare dedicato al leggendario 10 degli anni 80, Diego Armando Maradona. Qualcosa di curioso da vedere.

A pochi passi, la Via dei Tribunali corre parallela alla strada, dove i negozi danno vita alla strada con tanta vita che gli edifici storici passano in secondo piano. I nostri sensi impazziscono davanti alle grida dei venditori, il colore delle verdure perfettamente dislocato nelle bancarelle e l’andirivieni incessante delle persone. E, di tanto in tanto, quell’odore di pizza che ti fa venire l’acquolina, non importa quanto sia piena la tua pancia. Goditi il ​​caos.

Qualcosa di più moderno, andiamo in Via Toledo, strada piena di negozi di abbigliamento e ristoranti turistici. Ma ciò che cattura davvero l’attenzione di questa strada non è visibile a occhio nudo. Sotto terra siamo entrati nella stazione della metropolitana di Toledo , che il Daily Telegraph definisce la stazione della metropolitana più bella del mondo . Un’opera d’arte realizzata grazie all’ingegno dell’architetto Óscar Tusquets Blanca.

Risalendo in su, da questa strada raggiungiamo i Quartieri Spagnoli o il Quartiere Spagnolo, un luogo dove le sue strade strette ci invitano a camminare senza meta. I napoletani dicono che qui c’è la Napoli più autentica. Il quartiere prende il nome dai vecchi alloggi dei soldati spagnoli durante l’occupazione borbonica.

Se invece avete voglia di relax date una lista dei centri benessere Napoli, presente in gran numero per via del sottosuoli ricco di attività gassosa che da’ vita ad acqua calda sulfurea.

 

Conosci la Napoli Sotterranea

A Napoli, la storia non è solo conservata nei musei. Sotto terra troviamo anche una storia che rimane viva e inspiegabilmente sopporta il peso dell’attuale città. I resti dell’antica Neapolis , città battezzata dai greci e che in seguito rafforzarono l’impero romano, possono essere visitati da diversi punti della città in quella che è conosciuta come i sotterranei di Napoli . Visitiamo in particolare i resti archeologici situati sotto la Basilica di San Lorenzo Maggiore. Lì si può vedere da vicino un vecchio mercato romano aperto a un patio centrale, nonché un’area di officina dove è ancora possibile vedere un vecchio forno. Siamo rimasti sorpresi dal grande livello di conservazione dei marciapiedi, dei mosaici e dei canali che trasportavano l’acqua. Una visita davvero essenziale per entrare pienamente nella storia napoletana.

Il lungomare

La passeggiata, detta anche Lungomare, si estende per tre chilometri che consigliamo di visitare al tramonto. Mentre ci arriviamo, ciò che cattura davvero la nostra attenzione è l’immagine che abbiamo dell’imponente Vesuvio, un vulcano che ora gode di una vista pacifica del Golfo di Napoli, ricordando i suoi giorni di furia in cui era in grado di sotterrare Pompei. Uno dei punti chiave della passeggiata è Castel dell’Ovo , così chiamato in riferimento ad un’antica leggenda del poeta Virgilio . Secondo la storia il poeta mise un uovo magico sotto le fondamenta di questo castello di assicurando che se non fosse rotto, l’edificio e la città di Napoli sarebbero indistruttibili. Quindi, mai meglio dire, non “toccare le uova” ai napoletani.

 

Scopri i suoi edifici storici

Tra il caos della città, ci sono diversi edifici barocchi che devono essere visti per la loro bellezza. Come il Duomo di Napoli – chiamato anche la Cattedrale di Santa Maria Assunta -, un edificio in origine gotico ma, dopo vari restauri, ospita parti barocche e neogotiche. È in questa Cattedrale che è possibile visitare la statua più venerata della città, San Gennaro. Ma il pezzo più importante che troviamo è un reliquiario che conserva il sangue di San Gennaro. Ogni 19 settembre passa dallo stato solido a quello liquido in un miracolo che riunisce centinaia di persone e questo è motivo di celebrazione in tutta la città.

Se ti piace l’arte, non puoi lasciare Napoli senza visitare la Cappella di San Severo. All’interno troviamo una delle sculture più incredibili del mondo, il Cristo Velato , fatto di marmo in un unico pezzo e in cui osserviamo il corpo disteso di Cristo coperto da un velo che rivela il suo volto. Un’opera meravigliosamente scolpita da Giuseppe Sanmartino.

Infine, anche se non abbiamo avuto tempo, è consigliabile visitare il chiostro del Convento di Santa Clara, con pilastri rivestiti in piastrelle colorate.

 

Divertiti a scoprire i presepi più curiosi di San Gregorio Armeno

C’è una strada a Napoli dove è sempre Natale. La Via San Gregorio Armeno è famosa per ospitare una moltitudine di botteghe e negozi che vendono pezzi per la tradizionale Betlemme. Anche se forse la cosa più curiosa è vedere come i pezzi tradizionali coesistano con personaggi diversi come Maradona o Al Capone. A Natale questa strada è piena di gente che cerca di reinventare il proprio presepe casalingo.

 

Visita Pompei ed Ercolano da Napoli

Le città di Pompei ed Ercolano sono state sepolte dalla lava dopo l’eruzione del Vesuvio del 79 dC. Dopo anni di duro lavoro, riemersero dalle ceneri per essere visitate in uno splendore incredibile. Passeggiare per le sue strade è un’esperienza davvero unica per il viaggiatore. Ci sono edifici incredibilmente ben conservati, dove è ancora possibile vedere la bellezza dei loro mosaici o affreschi. Se avete tempo, vale la pena visitare entrambi i siti archeologici, sia Pompei che Ercolano.

Riprende a pieno ritmo la stagione della riviera romagnola, il che significa anche ripartenza per tutte le attività di intrattenimento che animano il territorio emiliano. La nuova stagione 2018 porta tante novità anche all’Acquario di Cattolica, uno dei punti di interesse di maggior tendenza durante il periodo estivo.

Il Parco Le Navi – Acquario di Cattolica è un vero cult in ogni stagione, ma per l’estate il team propone sempre tante novità interessanti e divertenti per gli ospiti. Non è di certo uno di quei luoghi che si visitano una sola volta nella vita, grazie agli spunti e agli stimoli che ad ogni nuova stagione cambiano e rinnovano le attività e le specie presenti.

Ciò che l’Acquario di Cattolica è in grado di offrire ai propri visitatori è una vera e propria esperienza, un momento di approfondimento e di vicinanza al mondo sottomarino e non solo. All’interno delle numerose vasche presenti, divise in differenti percorsi tematici, si possono ammirare le più particolari specie di pesci che popolano il Mar Mediterraneo, l’Oceano Atlantico, l’Oceano Indiano e l’Oceano Pacifico, senza dimenticare la barriera corallina del Mar Rosso.

Gli squali sono tra i più ammirati dagli ospiti dell’Acquario di Cattolica. Un’attrazione ricca di contrasti emozionali: curiosità, timore, entusiasmo.

Non solo pesci e fauna marina, ma anche simpatici pinguini, lontre, caimani e poi ancora insetti, tartarughe, rettili e molte altre specie che incuriosiscono e affascinano grandi e piccini.

Con la recente inaugurazione della stagione 2018 le vasche ospitano 10.000 nuovi esemplari tutti da scoprire.

Per rendere la visita all’Acquario cattolichino ancora più emozionante quest’anno il team del parco ha proposto un’area tutta nuova: il mangrovieto. L’ecosistema e le sue complesse dinamiche vengono spiegate attraverso questa pianta che oltre a proteggere gli abitanti del mare, mantiene le acque limpide e i litorali intatti.

La mostra tematica di quest’anno si intitola “Abissi, terra aliena” e mette in luce le specie acquatiche più terrificanti del pianeta, ovvero quelle abituate a vivere a grandi profondità, molto lontane dalla luce del sole.

Imperdibile la possibilità quest’anno di trascorre una emozionante notte con gli squali. Le esperte guide dell’Acquario saranno a disposizione dei visitatori per un’intera notte per raccontare il mondo sottomarino del Percorso Blu a famiglie con bambini e ad adulti.

L’Acquario di Cattolica perpetua il suo impegno per la salvaguardia del mare dedicando un intero spazio alla campagna di sensibilizzazione Plastifiniamola, allo scopo di mettere in luce il grave problema delle plastiche in acqua. Tematiche realmente fondamentali che all’interno di un contesto come l’Acquario possono forse colpire più a fondo l’animo dei visitatori.

I biglietti d’ingresso al Parco Acquario Le Navi di Cattolica possono essere acquistati direttamente in loco presso gli sportelli presenti, sul sito ufficiale  o presso gli hotel convenzionati. Per conoscere le strutture presso cui sono presenti convenzioni con l’Acquario vai sul sito web e scegli in tutta serenità la tua vacanza. Un’ottima occasione per trascorrere un fine settimana al mare o organizzare le ferie estive con la certezza di non perdersi uno dei luoghi più interessanti e di tendenza del territorio romagnolo.

Roma ha tutto, dai siti storici o religiosi, alle antiche rovine, fontane, statue, piazze, musei e gallerie di ogni genere, atmosfere indimenticabili, vita notturna e alcuni dei migliori piatti del mondo.

Ma quali sono i posti migliori da visitare a Roma? Questa è una domanda difficile! Qui ho preparato un elenco dei 10 luoghi più belli da visitare della città eterna quelli, che nessun turista vorrebbe perdere. Sono stato in questa città già 4 volte e ho perso alcuni di questi posti. Bene, la prossima volta non succederà più, potete starne certi.

Nota che se visiti Roma in un weekend o in tre giorni è consigliabile fare il Museum Pass che vi permette di risparmiare sull’ ingresso dei siti archeologici, sulla metropolitana e bus. Il costo del biglietto dei mezzi pubblici è di 1,5 euro con durata 100 minuti.

Veniamo al dunque e scopriamo le 10 cose da vedere a Roma

Colosseo

Il Colosseo romano (anfiteatro Flavio) è considerato il più grande anfiteatro di tutto il mondo romano. Aveva una capacità di circa 50.000 – 80.000 spettatori che potevano entrare allo stesso tempo attraverso i suoi 80 ingressi.

La sua costruzione iniziò nel 72 dC durante il regno dell’imperatore Vespasiano e fu completata entro 8 anni. L’ultima esibizione qui ebbe luogo nell’anno 523 dC e poi il Colosseo fu usato per vari scopi. Nel Medioevo fu trasformato in fortezza, nel XV secolo serviva come fonte di materiali per

 

la costruzione di vari palazzi (ad esempio Palazzo della Cancelleria o Palazzo Venezia), la Basilica di San Pietro e molti altri.

Le 10 cose più belle da vedere a Roma - Colosseo e Arco di Costantino

 

Arco di Costantino

Vicino al Colosseo romano c’è l’arco di Costantino, bello e ben conservato, dal nome del primo imperatore romano cristiano Costantino. Fu costruito nel 315 d.C. per celebrare il decimo anniversario della sua proclamazione.

L’arco è alto 21 metri, largo 25,7 metri e profondo 7,4 metri. La decorazione è costituita da alcune parti di monumenti antichi che esistevano già al momento della costruzione.

 

Basilica di San Pietro

Le 10 cose più belle da vedere a Roma - Basilica di San PietroE’ il centro del mondo cattolico. È un’enorme basilica, con un’altezza di circa 120 metri, abbastanza per far sì che la Statua della Libertà si inserisca comodamente al suo interno. È uno dei posti da non perdere e da vedere di Roma anche se fa parte dello Stato del Vaticano, una nazione dentro un’altra nazione. Si trova a ridosso nel quartiere Prati, uno dei migliori di Roma vedi: www.cosafarearoma.eu/il-miglior-quartiere-per-dormire-a-roma.

Quello che mi è piaciuto di più durante la mia visita a Roma sono state le scale senza fine che portano alla cima della Basilica (a pagamento). Ci è voluto davvero un po’, ma il risultato è stato mozzafiato! Dall’alto, abbiamo goduto di una delle viste più belle di tutta la città.

 

Pantheon

Le 10 cose più belle da vedere a Roma - PantheonPiazza della Rotonda è la piazza che vanta il monumento meglio conservato dell’antica Roma, il Pantheon. Nonostante sia stato costruito già nel 126 d.C., l’edificio è ben conservato e dal 7 ° secolo è stato utilizzato come chiesa cattolica romana. Conserva anche le spoglie dei Re d’ Italia.

Se passeggiate per il centro, tra via del Corso e Piazza Navona, non lontano da Palazzo Montecitorio, ad un certo punto sbucherete su una piazza e ve lo troverete incredibilmente di fronte. È sorprendente non solo dall’esterno, ma anche i suoi interni meritano una visita! Non perderlo!

 

Musei Vaticani

Le 10 cose più belle da vedere a Roma - Musei VaticaniPer gli amanti dell’arte ci sono i Musei Vaticani all’interno della Città del Vaticano, che custodiscono molte importanti opere d’arte. Hai mai sentito parlare della Cappella Sistina? Se vuoi vedere il capolavoro di Michelangelo, allora questo è un posto che devi includere nella tua lista.

I Musei Vaticani vantano la più grande collezione di sculture classiche, una vasta collezione di arte etrusca, un’esposizione egiziana che include mummie egizie, arte medievale e rinascimentale e, come detto, la Cappella Sistina.

 

Fontana di Trevi

Le 10 cose più belle da vedere a Roma - Fontana di TreviStai pianificando un viaggio di ritorno a Roma? Allora perché non tentare la fortuna e lanciare una moneta nella Fontana di Trevi? Questa attrazione di fama mondiale è stata resa famosa per la leggenda che chiunque gettasse una moneta nella fontana, un giorno sarebbe tornato nella città. Nel 2016 i turisti hanno buttato 1,4 milioni di euro nella fontana. Capolavoro marmoreo progettato dal Bernini è alimentata ancora da un vecchio acquedotto romano. Famoso il bagno nella fontana di Anita Ekberg nella “dolce vita” di Fellini.

Una tappa alla Fontana di Trevi è sicuramente in cima alle cose da vedere a Roma, ma è spesso affollata e dovrai aspettare un po’ di tempo per avvicinarti. Ma una volta arrivato, rimarrai stupito!

 

Piazza di Spagna

Le 10 cose più belle da vedere a Roma Piazza di SpagnaHai bisogno di incontrarti con parenti e amici a Roma? Cerca di farlo a Piazza di Spagna, che ora funge da luogo di ritrovo perfetto per i turisti e i loro parenti. Solitamente affollato, il posto è sempre pieno di energia ed è un capolavoro.

Piazza di Spagna è più bella quando in primavera è decorata con fiori. Significa che dovrai visitare Roma da fine aprile a inizio maggio, per il resto dell’anno i passaggi sono decorati solo occasionalmente.

 

Foro Romano

Le 10 cose più belle da vedere a Roma - Foro RomanoDevi vedere assolutamente il Foro Romano se sei interessato all’antica Roma. Era il cuore pulsante, il centro del’ antica Roma.

Al momento, tuttavia, ci sono solo rovine. Ad ogni modo, è considerato uno dei siti archeologici più importanti al mondo. Sebbene non stupisca più i visitatori con la sua antica bellezza, è molto attraente per la sua gloria sbiadita e l’atmosfera misteriosa.

 

Castel Sant’Angelo

Le 10 cose più belle da vedere a Roma - Castel Sant'AngeloSe hai visto il film “Angeli e Demoni”, potresti riconoscere Castel Sant’Angelo osservando le sue foto. Questo perché l’antico carcere pontificio di epoca romana è stato usato come ambientazione per il film. Il posto è anche molto bello di sera quando avrai l’opportunità di fare alcune delle foto più belle della tua visita a Roma. Prova a farlo dal vicino al ponte di Ponte Sant’Angelo. Un percorso che unisce Castel Sant’Angelo con San Pietro.

 

Piazza Navona

Le 10 cose più belle da vedere a Roma - Piazza navonaSe ti piace camminare e camminare, scattare foto e andare in luoghi affollati per una piccola avventura, allora Piazza Navona è un posto perfetto per te. È una delle piazze più famose di tutta la città di Roma e probabilmente una delle più belle grazie alla fontana dei fiumi, capolavoro barocco del Bernini. La migliore atmosfera qui si percepisce di sera.

 

 

 

 

Questo breve elenco racconta il mio viaggio tra le 10 cose più belle da vedere a Roma. Purtroppo il tempo a disposizione è sempre limitato, per questa ragione a Roma non basta andarci una sola volta nella vita!

Scoprendo l’Italia a passo di “sagre 2018 in Italia”.

Le sagre 2018 in Italia sono eventi importanti che caratterizzano ogni singolo paese in cui hanno luogo, mettendo in mostra i suoi punti forti e le rispettive peculiarità.
Inoltre una sagra è la combinazione di ottimo cibo tradizionale e conoscenza degli usi e dei costumi di una specifica zona della grande Italia. Anche per quest’anno sono state programmate tantissime sagre da non perdere, viaggiando da nord a sud; da gennaio a dicembre le date sono già state stabilite e la lista è davvero lunga.

Ogni regione ha degli eventi annuali che destano molta curiosità fra i turisti di passaggio ed hanno una grande importanza per tutti i cittadini del luogo.
Dalla Campania alla Sicilia, dalla Lombardia all’Emilia Romagna, dalla Liguria alla Calabria, insomma le sagre 2018 in Italia sono davvero numerose ed ognuna risulta essere interessante e particolare, grazie a degli elementi unici.
Una sagra fa scoprire il vero gusto della tradizione, l’amore di ogni persona per il proprio luogo, l’amore per la propria terra e per i suoi prodotti, oltre ad una vasta scelta di piatti tipici della regione insieme a folklore e musica.

In Sicilia ad esempio sono in programma, come ogni anno, delle sagre importanti:

  • La sagra del mandorlo in fiore ad Agrigento, dal 3 marzo;
  • La sagra della seppia a Scicli, dal 9 marzo;
  • La sagra del carciofo a Niscemi, dal 6 aprile;
  • La sagra della ricotta e del formaggio a Vizzini, dal 22 aprile;
  • La sagra delle ciliegie a Graniti, dal 1 giugno;
  • La sagra del granoturco ad Antillo, dal 12 agosto;
  • La sagra del mosto da settembre a Rosolini;
  • La sagra del pistacchio a ottobre a Bronte;

la festa del suino a dicembre a Malvagna.

Anche l’Emilia Romagna è ricca di eventi tradizionali, infatti ci sono molte manifestazioni alle quali partecipare, fra cui:

  • La sagra dei ciccioli in piasa, a San Martino in Rio, giorno 11 marzo;
  • La sagra della piè fritta a Fontanelice, dal 2 aprile;
  • La festa dell’asparago verde, dal 16 maggio;
  • La sagra della patata ad Argenta, dal 9 giugno;
  • La sagra dei pinoli ad agosto a Marina Romea;
  • La sagra della castagna a Borgo Val di Taro ad ottobre;
  • La festa del tartufo nero a novembre a Calestano.

In Umbria dal 23 febbraio c’è la sagra del nero di Norcia, appunto nel paese di Norcia; la sagra delle cape in Friuli Venezia Giulia a Lignano Sabbiadoro dal 3 marzo; nella regione a Licenza dal 25 febbraio quella della polenta rencocciata ed infine a Veroli dall’11 marzo la sagra della crespella.
La sagra del polentone, della carne, delle rane, del latte e del brasadè in Lombardia, quella degli agrumi e del torrone in Sardegna ed ancora la festa del cioccolato artigianale, del tartufo Marzuolo e della trota in Toscana. Ed ancora a settembre la festa dell’uva in Veneto e dello speck in Trentino a Funes. Per concludere l’anno, a dicembre ci saranno la sagra del pane e dell’olio in Puglia e quella della nocciola in Campania. Non va dimenticata, a novembre, la sagra della castagna di Montella in provincia di Avellino, in Campania.
Questo elenco delle sagre 2018 in Italia on è sicuramente esaustivo, siamo ad inizio anno e tante sono le date ancora da programmare. Seguiteci per restare aggiornati e conoscere gli aspetti popolari delle singole regioni e trascorrere dei momenti di relax e divertimento.

 

Tra le tante attrazioni di Copenaghen c’è anche la gastronomia.

Da qualche anno la capitale danese è infatti diventata un punto di riferimento per gli amanti della cucina gourmet, per i degustatori e i golosi. Ristoranti, trattorie e bar per tutti i gusti e le tasche spuntano in ogni angolo della città ed attirano i tantissimi turisti che ogni anno visitano la splendida Copenaghen. Dal punto di vista culinario la città può vantare il ristorante più famoso al mondo nel 2014 – il Noma, ma anche mercati coperti come quello di Torvehallerne, amatissimo soprattutto dai più giovani e il Kødbyens Mad & Marked, aperto esclusivamente il sabato e la domenica.

Tra gli altri posti dove è possibile mangiare molto bene in città a prezzi decisamente convenienti c’è il Copenaghen Street Food (CSF). Si tratta di un mercato all’aperto inaugurato nella primavera del 2014 molto vintage situato a

Papirøen, l’isola di carta, che deve il suo nome al precedente utilizzo dell’area come stoccaggio di carta. Qui si trovano vecchi truck americani, furgoncini degli anni ’70, i classici chioschetti che servono le specialità di moltissime cucine al mondo, purchè i cibi appartengono a quella categoria tanto in voga in questo periodo dello “street food”. Cucina turca, cubana, vegetariana, belga, pasta fatta a mano sono alcune delle golosità presenti tra gli stand.

In questo posto speciale si possono mangiare zuppe del giorno, salsicce artigianali e hot dog, patatine fritte, carne alla griglia, tacos messicani, Fish & Chips, panini di ogni sorta, pollo allo spiedo, pizza cotta nel forno a legna, i tipici smørrebrød (fette di pane imburrate farcite di ogni bendidio). Tutti questi piatti golosi rispettano criteri di qualità, sostenibilità ed economicità – sul sito ufficiale del mercato ci fanno sapere che il Copenaghen Street Food supporta e difende l’originale vacca da latte rossa danese e la fattoria biodinamica Thorshojgaard.

Oltre alla qualità, l’altra caratteristica del cibo da strada della capitale danese è l’economicità. L’obiettivo è infatti quello di dare l’opportunità di trovare piatti a meno di 7/8€ (50dkk), adatti ai gusti di tutti, dai palati più sofisticati ai bambini. La varietà della scelta è senza dubbio un altro fattore che spinge moltissime persone – anche i turisti che soggiornano in città – a fare un salto al Copenaghen Street Food. Il motto del mercato è “Genuino, onesto ed estetico”, e dopo avervi trascorso qualche ora, non si può far altro che convenire che esso viene rispettato ed applicato.

Dal mercoledì al sabato è possibile prenotare un tavolo. Il lunedì ed il martedì il mercato è chiuso. L’orario di apertura è dalle 12 alle 21 per i furgoncini che servono pranzo e cena, mentre i bar aprono alle 10. Accanto al cibo vi sono anche tanti eventi che contribuiscono a fare del CSF un luogo di intrattenimento a 360°. Qui infatti vengono organizzati il Jazz Festival, il Kulturhavn – festival estivo fronte mare dedicato alla cultura – concerti ed appuntamenti per bambini. Per arrivare a Papiroen si può prendere l’imbarcazione 993 da Nyhavn/Havnegade; la metro più vicina è Christianshavn, distante 15 minuti a piedi.

Infine, scopri anche cosa vedere a Copenaghen: il nuovo ponte Cirkelbroen.

 

Si chiama Cirkelbroen ed è la nuova attrazione di Copenaghen.

La meravigliosa capitale della Danimarca aggiunge un’altra bellezza al suo lungo elenco, inaugurato il 22 agosto 2015 il Cirkelbroen, con una cerimonia in pompa magna in cui sarà presente il sindaco della città e che sarà seguita da un intera serata di festeggiamenti. Si tratta di un nuovo ponte circolare situato nel quartiere di Christianshavn. Capolavoro dell’artista Olafur Eliasson in collaborazione con la Fondazione Nordea, il Cirkelbroen va oltre il concetto di semplice ponte, poichè si pone come un vero e proprio spazio urbano, tutto da vivere dai cittadini danesi e dai turisti. Il nome deriva dalla sua forma: Cirkelbroen significa infatti “ponte circolare” ed è caratterizzato da cinque piattaforme circolari di diverse dimensioni, ognuna con il suo “albero” al centro.

 

Olafur Eliasson ha affermato di essersi ispirato al mondo delle barche a vela per disegnare questo capolavoro: “Il ponte permetterà di ridurre la velocità, cambierà la direzione degli sguardi e permetterà di fare un respiro profondo; il piacere di una pausa è insito nella natura umana e trascorrendo le vacanze a copenaghen c’è sempre spazio per questo tipo di pensieri”. Il cerchio ha un’altra importante funzione:  invita pedoni e ciclisti – il ponte è ciclabile come la quasi totalità delle strade della capitale danese – a rallentare, favorendo lo sguardo sul bel panorama del Christianshavn Canal. In questo modo chi attraversa il nuovo ponte sarà invogliato quasi a fermarsi ed ammirare ciò che lo circonda, ovvero le parti di Christiansbro e Applebys Plads, non lontano dalla stazione metro di Christianshavn. Il ponte è lungo 39 metri e ha un’altezza dall’acqua di 2,25 metri quando è chiuso. Esso è inoltre in grado di aprirsi in soli 20 secondi offrendo un canale navigabile di 9 metri.