Novità relative alla registrazione dei domini: spazio alle lettere accentate

Nomi di dominio: generalità, caratteristiche e… novità

In ambito informatico, il nome di dominio non è altro che una dicitura costituita da una serie di stringhe separate (quest’ultime, in particolare, divise da punti). Fine ultimo della dicitura è quello di identificare il dominio dell’autorità, dell’autonomia amministrativa o del controllo in rete.

Ogni nome di dominio è registrato nel Domain Name System (DNS), e viene utilizzato in contesti differenti all’interno della rete internet. Entrando nel dettaglio, la loro utilità deriva dalla possibilità di favorire l’indirizzamento verso una risorsa specifica, ospitata nella rete stessa.

È noto come i domini presentino livelli differenti, dal primo in avanti.

Un dominio di primo livello, ad esempio, presenta un solo elemento testuale, come nel caso di “.it”, “.com” o “.org”; un dominio di secondo livello, logicamente più esteso del primo, dispone di due elementi testuali (“twitter.com”, “ansa.it”, “corriere.it”); un dominio di terzo livello può contenere tre elementi testuali (“it.wikipedia.org”), per poi proseguire in una progressione testuale.

Chi naviga online avrà notato come la stragrande maggioranza dei domini non presenti lettere accentate. Ciò vale anche per realtà, siano esse commerciali, digitali, d’informazione e via dicendo, che presentino lettere con l’accento nella loro denominazione.

Si tratta di un particolare che, sebbene passi in sordina, desta curiosità. Ma la situazione è ancora immutata? Certo che no.

L’introduzione dell’accento nei nomi di dominio

Chi possiede una ditta, un marchio, un brand con l’accento nella propria denominazione, sarà felice di sapere che, dal mese di luglio, vi è la possibilità di effettuare registrazioni di domini accentati. Il discorso, in particolare, è valido per i nomi di dominio terminanti in “.it”.

Quello descritto è un significativo passo in avanti, che consente a chi lo desidera, rispettando il parametro citato (dominio di primo livello corrispondente a “.it”), di registrare un nome di dominio in modo più libero e meno vincolato a compromessi.

Prima dell’aggiornamento qui descritto, chi intendeva aprire un dominio era tenuto a rispettare i caratteri ASCII (American Standard Code for Information Interchange). Tuttavia, la novità ha comportato un cambio di rotta, con conseguenze decisamente positive su larga scala.

Effetti e conseguenze dell’aggiornamento

Le potenzialità dell’aggiornamento descritto sono sottovalutate.

In precedenza si è fatto riferimento alle realtà commerciali con nomi di azienda dotati di lettere accentate. Sino a poco prima della novità, simili ditte erano tenute ad adottare domini contenenti lettere prive di accento: non vi erano altre possibilità.

Con l’aggiornamento citato in precedenza, invece, il passo in avanti è stato consistente. I marchi sono liberi di scegliere un hosting e registrare il dominio desiderato, anche optando per una dicitura con lettere accentate.

Più in generale, chi opta per un dominio di questa tipologia, contenente delle lettere accentate, potrà essere più facilmente riconoscibile nel panorama digitale.

Non sono molti, ad oggi, i domini che presentino una simile peculiarità, per il semplice fatto che è di uso comune optare per diciture prive di accento. Tuttavia, le conseguenze dell’aggiornamento sono positive, evidenti: chi lo desidera può registrare il proprio dominio utilizzando un carattere non legato allo standard ASCII.

Come registrare un dominio con lettere accentate

Alla luce della novità, viene da chiedersi: come registrare un dominio di questo tipo? A quale servizio rivolgersi?

La registrazione di un dominio con lettere accentate, di fatto, non prevede alcuna differenza rispetto alle procedure da completare per la registrazione di un dominio tradizionale.

L’utente interessato non dovrà far altro che recarsi su un hosting, registrarsi e scegliere il proprio dominio (“.it”, nel caso di dominio con lettere accentate), per poi sottoscrivere l’abbonamento relativo al mantenimento dello stesso.

I costi inerenti alla gestione di un dominio variano da un hosting all’altro. L’ideale sarebbe optare per un hosting WordPress economico, che permetta di aprire un sito web a costi ribassati.

Quello descritto è un punto da non sottovalutare. In rete esistono hosting differenti, fornenti servizi di varia entità. Tanto più ampia è la gamma dei servizi offerti, tanto più elevato sarà il costo alla base degli stessi.

Tuttavia, alcuni hosting economici permettono di godere delle medesime funzionalità garantite dagli hosting più dispendiosi, ma a un costo decisamente contenuto: a tal proposito, si valuti con attenzione il servizio più adatto alle proprie esigenze.

Come acquistare pneumatici online in sicurezza

L’aumento degli acquisti online di pneumatici

Negli ultimi tempi le vendite online degli pneumatici sono decisamente aumentate rispetto al passato. Il trend positivo è figlio di un’abitudine in via di consolidamento da parte degli utenti di Internet di rivolgersi agli e-commerce sul web per effettuare acquisti di qualsiasi tipo. Il settore degli accessori per veicoli di vario tipo non è esente da tutto questo: se un tempo ci si rivolgeva esclusivamente al proprio meccanico o fornitore di fiducia per acquistare gli pneumatici o anche solo per ottenere informazioni sugli articoli di maggior interesse, oggi le persone si recano sul web sia per la comodità dei servizi, sia per la possibilità di accedere a cataloghi ampi e completi. Per rendersi conto degli effetti di tale tendenza, vediamo innanzitutto quali sono i vantaggi insiti nel rivolgersi agli e-commerce per poi passare in rassegna un’informativa relativa ai dettagli da conoscere prima di effettuare un acquisto di questo tipo.

Gli aspetti tecnici degli pneumatici

Veniamo ora alle questioni relative all’acquisto vero e proprio di merce all’interno di un qualsiasi e-commerce. Prima di comprare pneumatici online l’utente dovrebbe innanzitutto conoscere i dati e le specifiche tecniche del proprio veicolo, indipendentemente dal modello di vettura in proprio possesso. Ogni veicolo necessita infatti di pneumatici di una determinata misura, senza contare le condizioni ambientali a cui la vettura è sottoposta durante la guida: ad esempio l’automobile necessita di pneumatici invernali o estivi? Acquistare pneumatici senza prima verificare le dimensioni apposite del mezzo di trasporto significa effettuare un acquisto sconsiderato, poiché ci si potrebbe trovare con in mano pneumatici inutilizzabili per via della grandezza o della piccolezza degli stessi rispetto alla vettura. Inoltre, prima della spesa è bene essere a conoscenza del reale budget a propria disposizione: un budget più ampio significa poter effettuare acquisti più dispendiosi, magari facendo riferimento a marchi più conosciuti e quindi più affidabili. Il discorso in questione si ricollega quindi ad un altro elemento da non sottovalutare prima di acquistare pneumatici online: la questione del marchio.

I vantaggi nell’acquisto online di pneumatici

Il vantaggio principale di un qualsiasi e-commerce è quello di dare agli utenti ampie possibilità di scelta derivanti dall’enorme potenzialità dei cataloghi online. Il web è uno spazio praticamente infinito, il che permette ai proprietari di un sito commerciale di creare cataloghi vastissimi suddivisi per marchi, categorie o altre opzioni. Altro vantaggio da non sottovalutare è la possibilità di accedere a informazioni e consigli online direttamente all’interno dell’e-commerce, poiché nella maggior parte dei casi i prodotti in vendita sono accompagnati da descrizioni accurate e informative specifiche sugli aspetti tecnici degli stessi. Infine, gli e-commerce rappresentano una nuova frontiera commerciale per via della possibilità di accedere tutto l’anno ad offerte e sconti riservati, senza tralasciare la facilità e la sicurezza in fase di acquisto e la rapidità nella consegna dei prodotti.

Come scegliere il giusto pneumatico online

La paura di molti utenti sull’acquisto degli pneumatici online sta nel fatto che non sono sicuri di  riuscire a selezionare il giusto pneumatico senza l’aiuto del gommista di fiducia, allora vediamo nel dettaglio come scegliere quello giusto senza commettere errori.

Il modo più semplice è quello di prendere il libretto della propria autovettura e vedere quali sono gli pneumatici che può montare, altro aspetto fondamentale per evitare di buttare via soldi inutilmente è quello di andare vicino alla propria autovettura e leggere che pneumatico abbiamo già montato sotto la nostra auto e dal qui iniziare la ricerca.

La prima cosa da fare per fare una ricerca online sui siti che commercializzano pneumatici è quella di inserirei la larghezza, l’altezza ed il raggio dello pneumatico che vogliamo ricercare.

Il secondo passaggio è quello di scegliere il tipo di pneumatico che si vuole acquistare se estivo, invernale o 4 stagioni in base alle proprie necessità.

Il terzo passaggio è andare a leggere l’etichetta EAN, Etichetta Europea introdotta nel 2012, che va a fornire informazioni dettagliare sulle caratteristiche e la sicurezza dello pneumatico. Su tale etichetta sono riportati: tenuta sul bagnato, consumo di carburante e rumorosità.

Le tabelle della tenuta sul bagnato ed il consumo di carburante sono rappresentate da lettere dell’alfabeto che vanno dalla “A” alla “F” dove “A” è il valore massimo e “F” è il valore minimo, mentre la rumorosità viene calcolata in decibel “dB”, in questo caso minore è il numero minore sarà il rumore che sentiremo dell’abitacolo della nostra auto.

Il quarto passaggio, non meno importante, è identificare il prezzo che può fare al nostro caso, questo può variare da sito a sito di poche decine d’euro.

Altri aspetti importanti per l’acquisto online di uno pneumatico sono

  • L’indice di carico
  • Il Codice di velocità
  • La protezione del cerchio
  • Il marchio

Una volta individuato il pneumatico giusto non resta altro che inserire il prodotto nel carrello, registrarsi al sito ed effettuare il pagamento con i metodi indicati nel sito.

L’affidabilità del marchio

Il marchio rappresenta un elemento imprescindibile nella scelta e nell’acquisto delle gomme online più adatte al proprio mezzo di trasporto. Marchi più affidabili e consolidati nel panorama commerciale degli accessori per il settore automobilistico sono sinonimo di maggiore sicurezza alla guida; al contrario, brand poco conosciuti potrebbero influire negativamente sull’affidabilità stessa degli pneumatici, ed è per questo motivo che chiunque si appresti ad acquistare un treno di gomme per la propria vettura deve essere a conoscenza dei marchi migliori sul mercato. Inoltre, il potenziale acquirente deve tenere conto dei siti che danno la possibilità di effettuare resi nel caso in cui gli pneumatici non fossero adatti alla propria vettura per qualsiasi motivo: la politica dei resi varia da un e-commerce all’altro, ma in ogni caso rappresenta un punto a favore per tutti quei siti commerciali che permettono ai clienti di restituire al mittente uno o più articoli.

Riassumendo, i fattori da tenere in considerazione prima di effettuare l’acquisto di pneumatici sono:
• le specifiche tecniche della vettura;
• le dimensioni degli pneumatici;
• il budget a disposizione;
• il marchio degli pneumatici;
• la possibilità di restituire gli articoli all’e-commerce.

 

Da molti anni numerosi italiani, e non solo (in base ad alcune ricerche circa cinquemila ogni mese) si recano in Turchia per sottoporsi ad un trapianto di capelli, in quanto risulta essere decisamente più economico rispetto ad altri paesi, sia per quanto riguarda il costo della clinica, sia per quello della vita.

 

Il Turismo Medico

Esistono tour operator e agenzie di viaggi che organizzano dei pacchetti viaggio di turismo medico, che prevedono volo, vitto, alloggio, trasferimenti, assicurazione sanitaria, analisi del sangue e traduzioni linguistiche.

Prima di arrivare a tour operator ed agenzie di viaggi è molto utile affidarsi a consigli degli esperti per quanto riguarda il turismo medico.

 

Come Funziona il Trapianto di Capelli in Turchia

Prima di decretare la scelta del chirurgo plastico adatto, è necessario conoscere le tecniche di trapianto dei capelli: innanzitutto vengono rimosse le unità follicolari da una zona folta del cuoio capelluto (area donante) per essere inserite nell’area diradata o calva (zona ricevente).

In Turchia la tecnica più utilizzata è il metodo FUE, secondo il quale le unità follicolari vengono estratte dallo scalpo tramite un punch e reimpiantate nell’area ricevente.

Un altro metodo è il FUT o Strip, che prevede la rimozione di una striscia di pelle dalla zona donante, dalla quale vengono estratte le unità follicolari per essere poi ripulite e inserite in quella ricevente.
Gli interventi vengono eseguiti in anestesia locale e hanno una durata di circa 4-5 ore.

 

Come scegliere la clinica giusta per il trapianto di capelli

Per scegliere la clinica giusta dove sottoporsi al trapianto di capelli, bisogna considerare i seguenti parametri:

  • Struttura sanitaria: deve rispettare tutte le norme igienico-sanitarie e avere uno staff di professionisti accreditati. Questi requisiti sono fondamentali sia per il rispetto della salute del paziente, sia per la buona riuscita dell’operazione;
  • Tecniche utilizzate: poichè il mondo della chirurgia si evolve continuamente, è bene che gli specialisti siano sempre aggiornati sulle tecnologie più innovative e meno invasive possibili;
  • Testimonianze fotografiche: la consultazione di fotografie del prima e dopo trattamento devono essere a disposizione del paziente e veritiere per dargli un’idea di ciò che si potrebbe ottenere;
  • Prezzo: anche se varia da clinica a clinica, bisogna considerare anche la qualità della clinica e dello staff, meglio spendere un po’ di più ma avere la certezza del buon risultato.

 

Queste sono informazioni generali sul trapianto di capelli in Turchia, per avere ulteriori informazioni vi consigliamo di approfondire le vostre conoscenze, affidandovi alla consulenza di esperti. Il mezzo più veloce d’informazione è il web. Al riguardo, vi sono numerosi siti web che si occupano di “chiarire un po’ le idee”, tra i principali ricordiamo www.blogcalvizie.it/trapianto-di-capelli-in-turchia/. Questo sito web è uno dei più rappresentativi che ingloba al suo interno informazioni utili, contatti, blog ecc.

 

 

Come scegliere i migliori prodotti per la pulizia della casa, quali sono i prodotti per la pulizia e l’igiene della casa che non devono mai mancare.

Per pulire a fondo la vostra casa non è necessario acquistare una miriade di prodotti, ma bisogna comprarne alcuni che possono essere impiegati per diversi utilizzi e che non devono assolutamente mai mancare in una abitazione. Per pulire a fondo le superfici della casa e allo stesso tempo igienizzare vi basterà acquistare un buon prodotto antibatterico come un detergente a base di ammoniaca o candeggina, questi prodotti per la casa sono venduti ad un buon prezzo e vi consentono di ripulire con efficacia e a fondo i sanitari del bagno, i pavimenti e i piani di lavoro della cucina. Se volete, invece, eliminare lo sporco incrostato nella vostra casa non può mai mancare uno sgrassatore professionale che non contiene solventi e che nutre e protegge le superfici trattate. Per il bagno è necessario acquistare un anticalcare per eliminare i residui di calcare dalla doccia e dai rubinetti, ma che può anche essere usato per il lavandino della cucina, l’anticalcare è un prodotto molto aggressivo che deve essere usato in piccole quantità ed esclusivamente una volta a settimana. Nella lista dei prodotti da comprare per la pulizia della casa bisogna inserire un detersivo per i piatti e un detergente per igienizzare il wc, utili strumenti per tenere sempre in ordine e pulita la casa e soprattutto senza spendere troppi soldi.

I prodotti per la pulizia professionale a buon prezzo

Periodicamente è necessario ripulire a fondo ogni angolo della vostra casa e i prodotti classici non sempre possono essere utilizzati, ma bisogna optare per l’acquisto di detergenti professionali specifici per alcune superfici.

Analizzando i vari ambienti della vostra casa scopriamo quali sono i prodotti per la pulizia professionale a buon prezzo:

  • Se nella vostra casa vi sono pavimenti in marmo o del parquet bisogna acquistare dei prodotti professionali specifici per queste superfici, nel primo caso si preferiscono detergenti liquidi e neutri, mentre per il parquet è necessario acquistare un detergente naturale privo di sostanze chimiche che nutre e protegge il legno;
  • Per eliminare la polvere dai mobili esistono tantissimi prodotti per la pulizia professionale a buon prezzo a base di acido citrico, in grado di eliminare ogni traccia di sporco da qualsiasi arredo;
  • Per gli arredi in legno invece è meglio acquistare un prodotto naturale a base di aceto che nutre e protegge le superfici e passatelo con l’ausilio di un panno in micro fibra sull’intero mobile;
  • Durante una pulizia intensiva si è soliti lavare anche i vetri, una superficie abbastanza difficile da detergere se non si usano dei prodotti professionali come uno spray detergente specifico per vetri e specchi che non lascia aloni ed elimina ogni residuo di sporco e polvere.

Roma ha tutto, dai siti storici o religiosi, alle antiche rovine, fontane, statue, piazze, musei e gallerie di ogni genere, atmosfere indimenticabili, vita notturna e alcuni dei migliori piatti del mondo.

Ma quali sono i posti migliori da visitare a Roma? Questa è una domanda difficile! Qui ho preparato un elenco dei 10 luoghi più belli da visitare della città eterna quelli, che nessun turista vorrebbe perdere. Sono stato in questa città già 4 volte e ho perso alcuni di questi posti. Bene, la prossima volta non succederà più, potete starne certi.

Nota che se visiti Roma in un weekend o in tre giorni è consigliabile fare il Museum Pass che vi permette di risparmiare sull’ ingresso dei siti archeologici, sulla metropolitana e bus. Il costo del biglietto dei mezzi pubblici è di 1,5 euro con durata 100 minuti.

Veniamo al dunque e scopriamo le 10 cose da vedere a Roma

Colosseo

Il Colosseo romano (anfiteatro Flavio) è considerato il più grande anfiteatro di tutto il mondo romano. Aveva una capacità di circa 50.000 – 80.000 spettatori che potevano entrare allo stesso tempo attraverso i suoi 80 ingressi.

La sua costruzione iniziò nel 72 dC durante il regno dell’imperatore Vespasiano e fu completata entro 8 anni. L’ultima esibizione qui ebbe luogo nell’anno 523 dC e poi il Colosseo fu usato per vari scopi. Nel Medioevo fu trasformato in fortezza, nel XV secolo serviva come fonte di materiali per

 

la costruzione di vari palazzi (ad esempio Palazzo della Cancelleria o Palazzo Venezia), la Basilica di San Pietro e molti altri.

Le 10 cose più belle da vedere a Roma - Colosseo e Arco di Costantino

 

Arco di Costantino

Vicino al Colosseo romano c’è l’arco di Costantino, bello e ben conservato, dal nome del primo imperatore romano cristiano Costantino. Fu costruito nel 315 d.C. per celebrare il decimo anniversario della sua proclamazione.

L’arco è alto 21 metri, largo 25,7 metri e profondo 7,4 metri. La decorazione è costituita da alcune parti di monumenti antichi che esistevano già al momento della costruzione.

 

Basilica di San Pietro

Le 10 cose più belle da vedere a Roma - Basilica di San PietroE’ il centro del mondo cattolico. È un’enorme basilica, con un’altezza di circa 120 metri, abbastanza per far sì che la Statua della Libertà si inserisca comodamente al suo interno. È uno dei posti da non perdere e da vedere di Roma anche se fa parte dello Stato del Vaticano, una nazione dentro un’altra nazione. Si trova a ridosso nel quartiere Prati, uno dei migliori di Roma vedi: www.cosafarearoma.eu/il-miglior-quartiere-per-dormire-a-roma.

Quello che mi è piaciuto di più durante la mia visita a Roma sono state le scale senza fine che portano alla cima della Basilica (a pagamento). Ci è voluto davvero un po’, ma il risultato è stato mozzafiato! Dall’alto, abbiamo goduto di una delle viste più belle di tutta la città.

 

Pantheon

Le 10 cose più belle da vedere a Roma - PantheonPiazza della Rotonda è la piazza che vanta il monumento meglio conservato dell’antica Roma, il Pantheon. Nonostante sia stato costruito già nel 126 d.C., l’edificio è ben conservato e dal 7 ° secolo è stato utilizzato come chiesa cattolica romana. Conserva anche le spoglie dei Re d’ Italia.

Se passeggiate per il centro, tra via del Corso e Piazza Navona, non lontano da Palazzo Montecitorio, ad un certo punto sbucherete su una piazza e ve lo troverete incredibilmente di fronte. È sorprendente non solo dall’esterno, ma anche i suoi interni meritano una visita! Non perderlo!

 

Musei Vaticani

Le 10 cose più belle da vedere a Roma - Musei VaticaniPer gli amanti dell’arte ci sono i Musei Vaticani all’interno della Città del Vaticano, che custodiscono molte importanti opere d’arte. Hai mai sentito parlare della Cappella Sistina? Se vuoi vedere il capolavoro di Michelangelo, allora questo è un posto che devi includere nella tua lista.

I Musei Vaticani vantano la più grande collezione di sculture classiche, una vasta collezione di arte etrusca, un’esposizione egiziana che include mummie egizie, arte medievale e rinascimentale e, come detto, la Cappella Sistina.

 

Fontana di Trevi

Le 10 cose più belle da vedere a Roma - Fontana di TreviStai pianificando un viaggio di ritorno a Roma? Allora perché non tentare la fortuna e lanciare una moneta nella Fontana di Trevi? Questa attrazione di fama mondiale è stata resa famosa per la leggenda che chiunque gettasse una moneta nella fontana, un giorno sarebbe tornato nella città. Nel 2016 i turisti hanno buttato 1,4 milioni di euro nella fontana. Capolavoro marmoreo progettato dal Bernini è alimentata ancora da un vecchio acquedotto romano. Famoso il bagno nella fontana di Anita Ekberg nella “dolce vita” di Fellini.

Una tappa alla Fontana di Trevi è sicuramente in cima alle cose da vedere a Roma, ma è spesso affollata e dovrai aspettare un po’ di tempo per avvicinarti. Ma una volta arrivato, rimarrai stupito!

 

Piazza di Spagna

Le 10 cose più belle da vedere a Roma Piazza di SpagnaHai bisogno di incontrarti con parenti e amici a Roma? Cerca di farlo a Piazza di Spagna, che ora funge da luogo di ritrovo perfetto per i turisti e i loro parenti. Solitamente affollato, il posto è sempre pieno di energia ed è un capolavoro.

Piazza di Spagna è più bella quando in primavera è decorata con fiori. Significa che dovrai visitare Roma da fine aprile a inizio maggio, per il resto dell’anno i passaggi sono decorati solo occasionalmente.

 

Foro Romano

Le 10 cose più belle da vedere a Roma - Foro RomanoDevi vedere assolutamente il Foro Romano se sei interessato all’antica Roma. Era il cuore pulsante, il centro del’ antica Roma.

Al momento, tuttavia, ci sono solo rovine. Ad ogni modo, è considerato uno dei siti archeologici più importanti al mondo. Sebbene non stupisca più i visitatori con la sua antica bellezza, è molto attraente per la sua gloria sbiadita e l’atmosfera misteriosa.

 

Castel Sant’Angelo

Le 10 cose più belle da vedere a Roma - Castel Sant'AngeloSe hai visto il film “Angeli e Demoni”, potresti riconoscere Castel Sant’Angelo osservando le sue foto. Questo perché l’antico carcere pontificio di epoca romana è stato usato come ambientazione per il film. Il posto è anche molto bello di sera quando avrai l’opportunità di fare alcune delle foto più belle della tua visita a Roma. Prova a farlo dal vicino al ponte di Ponte Sant’Angelo. Un percorso che unisce Castel Sant’Angelo con San Pietro.

 

Piazza Navona

Le 10 cose più belle da vedere a Roma - Piazza navonaSe ti piace camminare e camminare, scattare foto e andare in luoghi affollati per una piccola avventura, allora Piazza Navona è un posto perfetto per te. È una delle piazze più famose di tutta la città di Roma e probabilmente una delle più belle grazie alla fontana dei fiumi, capolavoro barocco del Bernini. La migliore atmosfera qui si percepisce di sera.

 

 

 

 

Questo breve elenco racconta il mio viaggio tra le 10 cose più belle da vedere a Roma. Purtroppo il tempo a disposizione è sempre limitato, per questa ragione a Roma non basta andarci una sola volta nella vita!

Il National Health Interview Survey del 2012 riporta che, ad eccezione delle vitamine e dei minerali, le capsule di olio di pesce sono l’integratore alimentare usato più comunemente.

Cosa è l’olio di pesce e a cosa serve

L’olio di pesce è un’ottima fonte di due tipi di acidi grassi:

  • Omega-3: acido eicosapentaenoico (EPA);
  • Acido docosaesaenoico (DHA).

In combinazione, questi oli possono aiutare a ridurre il rischio di malattie cardiovascolari, artriti e alcuni tipi di cancro.

Gli effetti collaterali, quali sono e come evitarli

Secondo l’ufficio dei supplementi dietetici del National Institutes of Health, circa il 7% delle persone che assumono integratori di omega-3 sperimentano effetti collaterali, tra cui eruttazioni e disturbi allo stomaco – quindi se si ha reflusso acido, l’assunzione di questi integratori potrebbe aggravarne i sintomi .

Si consiglia di prendere l’integratore con il cibo

L’Omega-3 e gli integratori di olio di pesce sono disponibili in forma liquida o in capsule. Il rivestimento esterno delle capsule, a seconda della formulazione, si dissolve principalmente nello stomaco o nell’intestino tenue. L’olio di pesce che entra nello stomaco vuoto galleggia, nello stomaco, sul liquido. Questo aumenta la probabilità che l’olio torni di nuovo in gola ed in bocca, soprattutto se si erutta o si è soggetti a reflusso acido, una condizione in cui il contenuto dello stomaco scorre all’indietro nell’esofago. Puoi minimizzare questo effetto collaterale prendendo il tuo integratore di olio di pesce immediatamente prima di un pasto. Questo aiuterà l’olio a mescolarsi meglio con il cibo che mangi. Limitando i liquidi, quando si assume l’integratore, si può anche aiutare a prevenire il rigurgito da olio di pesce.

Regola il tipo e dose

Secondo l’Office of Dietary Supplements del National Institutes of Health, una dose ridotta di olio di pesce o integratori di omega-3 può aiutare a gestire gli effetti collaterali che aggravano i sintomi da reflusso acido. Partendo da una dose, relativamente, bassa ed aumentandola gradualmente nel tempo, si può aiutare a prevenire del tutto gli effetti collaterali gastrointestinali.

L’olio di pesce con rivestimento enterico o le capsule di omega-3 sono un’altra opzione. Queste capsule sono rivestite con un materiale che non si dissolve fino a quando non passa attraverso lo stomaco e raggiunge l’intestino tenue, prevenendo del tutto il rigurgito di olio.

Prova fonti alternative

Un’alternativa agli integratori di olio di pesce o omega-3 è quella di mangiare regolarmente pesce ricco di grassi omega-3, come salmone, sgombro, aringa, sardine, trota di lago e tonno albacore. Oltre alle fonti marine, gli omega-3 si trovano anche nelle piante sotto forma di acido alfa-linolenico o ALA. Quindi se trovi che l’olio di pesce aggrava il tuo reflusso acido o preferisci evitare le fonti di pesce, prova ad aumentare l’assunzione di ALA. Semi come l’olio di semi di lino, semi di lino macinati, semi di chia e semi di canapa sono le fonti più ricche di ALA. Altre fonti vegetali relativamente buone di omega-3 sono olio di canola, olio di soia e noci.

Uno svantaggio è che il corpo ha bisogno di convertire ALA negli acidi grassi omega-3 EPA e DHA per i benefici per la salute desiderati, e poiché questo processo non è molto efficiente, le fonti vegetali di grassi omega-3 non sono considerate molto potenti.

Avvertenze e precauzioni

Gli integratori di omega 3 e olio di pesce sono generalmente considerati sicuri. Questi oli possono, tuttavia, interagire con anticoagulanti o farmaci antidiabetici, quindi se prendi farmaci, parla con il tuo medico prima di assumere gli integratori. Parla con il medico anche se non riesci a tollerare la dose prescritta di omega-3 e desideri, invece, provare una dose più bassa o fonti alimentari.

Condividendo informazioni su tutte ciò che fai per gestire la tua salute, contribuirai a promuovere un’assistenza sanitaria coordinata e sicura. Informa il medico se manifesti sintomi di reflusso acido severo o frequente, infezioni ricorrenti all’orecchio e ai seni, tosse cronica e raucedine. Rivolgiti sempre a cure mediche immediate in caso di dolore toracico sia persistente, specialmente se accompagnato da mancanza di respiro o dolore alla mascella o al braccio.