Perché il settore Food & Beverage sembra non andare mai in crisi…

Grazie anche allo sviluppo del mondo del web, ristoranti, bar, pub ed altri ancora riescono a prosperare ed avere numerosi clienti ogni giorno. Tuttavia, il successo in questo settore non è sempre assicurato. Infatti, per ottenere una clientela rispettabile e promuovere la propria attività ristorativa, gestori di ristoranti oppure i cosiddetti Manager Food & Beverage promuovono la propria attività con pagine social, contenuti sfiziosi e quant’altro. Promuovere la propria attività su internet ormai sembra essere una regola e chi non usufruisce di questi sistemi è destinato a fallire.

Food & Beverage: come il web ha influenzato anche questo settore
Come detto in precedenza il web ha influenzato il settore Food & Beverage. Naturalmente, non bisogna vedere questo fatto come un aspetto negativo. Ad esempio, alzi la mano chi non legge le recensioni su Trip Advisor prima di visitare un ristorante. Questo sito di recensioni è particolarmente comune al giorno d’oggi e grazie alle recensioni di milioni di persone permette di decidere con certezza, quasi assoluta, quali ristoranti meritano e quali invece risultano essere scadenti oppure poco appetibili. Si sono sviluppati anche altri portali che offrono opinioni diverse come ad esempio Google e Gambero Rosso. Comunque, il consiglio è quello di non prendere come oro colato tutte le recensioni disponibili sul web. Spesso infatti, i ristoranti oppure le attività commerciali di questo settore alterano le recensioni chiedendo ad amici e conoscenti di valutare solo le cose positive, tralasciando quelle negative.

Food & Beverage, anche i social “alleati” di questo settore
Come ogni altra attività, i social possono essere potenti alleati di esercizi commerciali che offrono servizi di Food & Beverage. Ormai si è praticamente bombardati da pubblicità che mettono in mostra i famosi panini del mese, novità culinarie uniche, ingredienti innovativi ed altri elementi di questo genere. Il tutto per attirare l’attenzione dei potenziali clienti e spingerli verso la propria attività ristorativa. Come detto in precedenza però, è bene rimanere imparziali e lucidi sulle scelte da compiere nel settore Food & Beverage senza farsi influenzare troppo dall’esterno che spinge tutti verso una direzione conforme ed unificata.

Food italiano, o meglio dire, cibo italiano: trofeo del bel paese nel mondo.

Tra le meraviglie d’Italia occupano un posto di rilievo tutti i prodotti derivanti dalla nostra tradizione culinaria. Molti di questi prodotti per le loro peculiari caratteristiche di genuinità e bontà si sono guadagnati, a giusto titolo, il riconoscimento di prodotti certificati di origine protetta.
Il cibo italiano è amato in tutto il mondo e funge come uno dei principali catalizzatori turistici, riuscendo ad attirare flussi internazionali che giungono in Italia attratti anche dalla possibilità di gustare piatti dalla nomea ormai più che conclamata.
Ma perché il food italiano piace? Perché è apprezzato in tutto il mondo anche da popoli con tessuti culturali distanti da noi?
Proviamo a riassumere la risposta in 3 punti fondamentali.

  1. Il food italiano cela elementi che provengono da altre culture, per cui alla base di questo alto indice di gradimento ci sarebbe una certa familiarità con prodotti in uso in altri paesi ma che in Italia sono combinati alla nostra maniera, secondo cioè le nostre usanze. Il cibo italiano si caratterizza infatti per la sua semplicità e per l’accostamento equilibrato di ingredienti che insieme ricreano dei sapori autentici.
    A conferma di questa tesi si pensi che il food italiano è indicativo di una tradizione che si è formata nei secoli, le sue origini infatti affondano le radici nel IV secolo a.C.
    È in questa epoca che comincia ad assumere una sua forma più definita pur subendo continuamente grandi cambiamenti condizionati da eventi politici e sociali. Il cibo italiano così come si presenta oggi è il risultato di influssi derivanti da altri mondi, in particolare dall’antica Grecia, dall’antica Roma e dall’impero bizantino, mentre considerevoli innovazioni si ebbero con la scoperta del Nuovo Mondo che comportò l’inserimento di nuovi ingredienti prima sconosciuti.
  2. Il cibo italiano piace anche perché per molti rappresenta un mito, qualcosa di cui si sente parlare da sempre con tono sensazionalista. Quanto a quest’ultimo aspetto non dovremmo rimanere sorpresi, agli italiani piace parlare di cibo e quando lo facciamo è sempre con ostentato orgoglio. Inoltre, è notizia recente che il 2018 è stato proclamato l’anno del cibo italiano, ciò certamente rappresenterà un’ulteriore opportunità per l’Italia per affermare la sua fama a livello internazionale in materia di cibo.
  3. Il cibo italiano è sano. Da uno studio condotto da esperti nutrizionisti, grandi chef e antropologi di varie nazionalità riunitisi in occasione dell’ultimo salone internazionale dell’alimentazione, l’italian way of fooding è lo stile alimentare più seguito in quanto rappresenterebbe il giusto compromesso tra gusto e salute.

Quando l’artigianato diviene turismo

Durante l’estate di ogni anno Flumeri, piccolo e grazioso borgo della provincia di Avellino, si risveglia per dar vita alla sua più antica e bella tradizione in onore di San Rocco, il Santo che protegge il paese da terremoti e pestilenzeQuest’usanza ha origini pagane, anche se ormai fa parte della tradizione religiosa della comunitàIl grano, frutto della “Madre Terra”, torna a lei sotto forma di dono come ringraziamento per il buon raccolto. In origine ogni contrada sceglieva l’albero più bello e, con cura, lo adornava con catene di spighe, ma, nel tempo, la popolazione si è unita per dar vita ad un unico dono: un obelisco di grano intrecciato con paglia chiamato “Giglio“. Esso, negli anni, si é evoluto tanto da diventare una vera e propria opera d’arte che muta nella forma (il Giglio é ogni anno diverso), ma non nella sostanza (il rito si ripete sempre uguale ed ha sempre lo stesso significato propiziatorio). Se durante le manifestazioni qualcosa va male, si traggono auspici negativi per il paese.
Tutto inizia durante il mese di luglio quando, raccolto il grano, si intrecciano le spighe secondo la tradizione tramandata di generazione in generazione: gli anziani insegnano ai giovani la loro arte. Sotto una direzione attenta che fornisce omogeneità alla struttura, ogni squadra crea il proprio “piano”. Quando è quasi completo intorno all’8/10 agosto quando tra canti, suoni e grida di gioia si procede “all’alzata“: il Giglio viene collocato “a mano” in posizione verticale dai “carristi“. È il primo momento di festa: molti, incuriositi, vengono da paesi vicini e lontani e anche gli emigrati ritornano dai paesi adottivi per rinnovare il rito ed onorare il Santo. Il Giglio, in posizione verticale, ha bisogno delle ultime rifiniture prima del 15 agosto, il giorno della “grande tirata”. In quella data nell’arco di 4-5 ore (si inizia intorno alle 17) l’obelisco verrà trasportato dal “Campo del Giglio” al centro del paese, in prossimità della chiesa in onore del Santo. I carristi tirano le funi a mani nude accompagnando a destinazione la propria “creatura”. Durante la tirata viene anche votato e scelto il piano più bello, quello che si aggiudicherà il “Palio“. Se, quindi, desiderate una vacanza alternativa, lontani dal caos cittadino, su una collina dove si respira aria pulita e si può godere di un ottimo panorama e di cibo ancora genuino, venite a Flumeri, ottima meta per un turismo in Campania del tutto alternativo. L’uscita autostradale di Grottaminarda dista pochi chilometri. Inoltre, nei dintorni, potrete visitare gli scavi archeologici di Chioccaglie e la Dogana aragonese da poco restaurata. Per dormire troverete tanti agriturismi ben attrezzati e molto ospitali.

Nonostante l’estate sia ancora lontana, c’è chi già pensa alle vacanze e ai momenti di relax che potrà trascorrere appena potrà prendersi una pausa dal lavoro. Potenza di Internet, che consente a chiunque di prenotare per tempo approfittando di sconti e promozioni. Da quando, infatti, gli italiani organizzano le proprie vacanze sul Web, i prezzi si sono notevolmente abbassati, anche se gli specchietti per le allodole sono sempre dietro l’angolo. Bisogna infatti fare attenzione ai siti sui quali si digita il codice della carta di credito, poiché spesso gli hacker riescono a camuffare veri e propri portali pirata facendoli sembrare i siti ufficiali di agenzie e istituti di credito.

La prima cosa da fare prima di prenotare una vacanza è definire la durata, la destinazione e il budget a disposizione. È chiaro, infatti, che se non si dispone di molti soldi certe mete esotiche è meglio lasciarle perdere. Per viaggi low cost, magari è meglio guardare all’interno dei confini italiani, puntando magari su alcuni dei borghi suggestivi che tutto il mondo ci invidia. Chi invece dispone di cifre superiori, invece, può puntare su una crociera o su un viaggio nelle lande fantasy della Lapponia Finlandese o in altri paesaggi nordici. Attenzione anche a mete come Berlino o Valencia, città dalle grandi tradizioni e nelle quali si può soggiornare con poche decine di euro a notte.

Trovare case vacanze con gli annunci gratuiti

Nel Sud Italia, invece, ci sono tante città che non attendono altro che di mostrare i propri tesori: Lecce, Gallipoli, Reggio Calabria o in Sicilia Agrigento e Trapani. Una volta decisa la meta, non resta che definire l’alloggio: in questo caso può aiutarci e molto un sito di annunci gratuiti come Annuncino. Si tratta di un servizio totalmente gratuito che senza intermediari né costi nascosti consente di trovare una casa vacanza in pochi click. Tutto ciò che si deve fare è scegliere la destinazione tramite la cartina dell’Italia, oppure utilizzando l’apposito form di ricerca. Una volta trovata una villa o un appartamento che potenzialmente potrebbe interessare, non bisogna fare altro che cliccare sulla scheda per accedere alle informazioni dettagliate.

Solitamente, gli alloggi sono mostrati in foto e con una dettagliata descrizione, ma in alcuni casi possono anche essere corredati da un video annuncio, ossia da una clip che mostra dettagli che in foto non potrebbero essere apprezzati. Inoltre, nella scheda sono presenti anche tutte le informazioni per mettersi in contatto con il proprietario, prendere appuntamento e organizzarsi sui passi successivi che porteranno alla prenotazione della casa vacanze.

Un numero sempre maggiore di italiani prenota le proprie case vacanze direttamente online. È anche per questo che a fronte della superiore domanda, ci sia di conseguenza una maggiore offerta. Sono sempre più numerosi i siti tramite i quali è possibile trovare degli appartamenti presso le rinomate località turistiche e alcuni di questi sono stati proprio sanzionati di recente per pratiche scorrette nei confronti dei diritti dei consumatori. Si tratta di Lastminute.com, Volagratis.com, Opodo.it, Govolo.it, Edreams.it e Gotogate.it.

Secondo quanto riferisce tramite una nota il Centro di Ricerca e Tutela Consumatori e Utenti di Trento, i gestori di questi siti hanno omesso di indicare nei loro annunci l’identità del soggetto che fornisce il servizio, applicato un supplemento di prezzo in base alla carta di pagamento utilizzata per l’acquisto di voli e messo a disposizione dell’utenza un’assistenza telefonica post vendita a tariffazione maggiorata rispetto alle tariffe base. Come si legge nella nota del CRTCU, “Questi procedimenti si inseriscono nelle attività che l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato sta svolgendo con il coordinamento della Commissione Europea, al fine di garantire la trasparenza nelle informazioni fornite dai professionisti ai consumatori via Web ed eliminare gli ostacoli che contribuiscono a creare la diffidenza dei consumatori nell’utilizzo del mezzo elettronico per effettuare i propri acquisti.”

Chi non vuole brutte sorprese nella prenotazione di una casa vacanze ha comunque diverse alternative, tra le quali ci sono gli annunci gratuiti di Annuncino. Basta raggiungere il sito Annuncino.it per avere subito a disposizione una serie di inserzioni di appartamenti e ville per le proprie vacanze. Il sistema non prevede intermediari, né costi aggiuntivi o altri tipi di maggiorazioni nascoste. Una volta letto l’annuncio, infatti, chi è interessato alla casa per le vacanze non deve fare altro che mettersi in contatto diretto con il proprietario dell’immobile. La trattativa avviene, dunque, in via diretta e sarà poi premura delle parti contraenti trovare un’intesa in maniera del tutto autonoma.

Per rendere il tutto ancora più semplice, Annuncino consente di consultare gli annunci tramite regione, utilizzando una comoda cartina dell’Italia, oppure utilizzando gli appositi campi di ricerca. Per i più facoltosi, si trovano anche annunci di case in vendita e in alcuni casi ci si può imbattere in veri e propri affari. Si possono trovare, infatti, case e appartamenti che una volta acquistati, oltre ad essere utili per le proprie di vacanze, possono anche rappresentare un investimento da cui rientrare magari affittando l’immobile.

Italia: meta indiscussa di un turismo enogastronomico che non conosce crisi

Italia: meta indiscussa di un turismo enogastronomico che non conosce crisi

Non solo arte, cultura e storia, il bel paese è un tripudio di buon cibo e buon vino

Dove andare per una full-immersion con il gusto più autentico dell’enogastronomia italiana?
Praticamente ovunque, da nord a sud, isole comprese, l’Italia per quanto famosa sia non smette di stupire, complice l’inesauribile estro e l’impegno degli addetti al settore. A seguire proveremo a riassumere in 10 punti le tappe fondamentali del turismo eno-gastronomico in Italia.

  1. Napoli e la Campania in generale perchè oltre la pizza, questa regione ha tanto altro da offrire, sia in fatto di prodotti di terra o di mare che in materia di vini. Da provare un buon piatto di friarielli, verdure tipiche del luogo accompagnate da un Taurasi, vino rosso DOCG.
  2. Palermo vanta una gastronomia eccellente e ha fatto dello street food un’arte, un rito, qualcosa a cui non si può dire di no. Un cono di pesce fritto o un polpo con olio e limone uniti alle fresche note di un calice di Grecanico è un’esperienza che auguriamo a tutti.
  3. Il Buio vi avvolgerà per aroma e sapore se farete tappa in Sardegna, stiamo parlando di un vino rosso intenso che di più non si può. Perfetto in combinazione con il maialino sardo o la pecora, i piatti forti dell’isola.
  4. I vini dei colli, il prosciutto crudo e il Parmigiano Reggiano vi attendono a Parma per un’apericena con i fiocchi.
  5. Alba, gioiello del Piemonte dove regna una cucina a base di saporiti risotti, tante varietà di funghi, il pregiato tartufo bianco, gli agnolotti, la polenta e tanto buon vino: Barbera, Barolo, Grignolino sono solo alcuni esempi.
  6. Timballo di selvaggina, polenta bianca o gialla, faraona col midollo di bue, anatra, lepre, accompagnati da un Valpolicella o un Bardolino vi attendono a Verona.
  7. Di tradizione fortemente popolare e contadina è la cucina laziale. Bucatini all’amatriciana, rigatoni alla carbonara, la coda alla vaccinara, la porchetta, il pecorino romano, tutti piatti da assaggiare e meglio se con un Castelli Romani rosso.
  8. Girando l’Italia alla ricerca del gusto non possiamo tralasciare Bari e le orecchiette al sugo con gli involtini o con le cime di rapa, le braciole di cavallo, le cozze fritte, i polpetti in umido, i lampascioni al forno. Da provare con un bicchiere di Gioia del Colle.
  9. Merita una visita anche Trento: buonissimi i canederli in brodo, con un calice di Muller-Thurgau è il top.
  10. Non potevamo non nominare Firenze: un susseguirsi di enoteche e osterie dove gustare un Chianti o un Brunello di Montalcino e un buon piatto di baccalà, una bistecca alla fiorentina o un lampredotto.